Appello al governo unitario di Stampa Romana

L’esito delle recenti elezioni sindacali di Stampa Romana è stato chiaro nei numeri. Nessuna delle componenti sindacali ha la maggioranza per governare da sola l’Associazione.
I colleghi però hanno bisogno di risposte e non possiamo permetterci la paralisi dell’Associazione.
Le sofferenze delle redazioni del Velino o di askanews, e sono solo due esempi significativi, richiedono dedizione e compattezza.
Ritengo che tutte le forze in campo debbano assumersi la responsabilità di governare Stampa Romana, riconoscendo i numeri del voto, sulla base di sei punti su cui convergere:
Se ci riconosciamo in questi punti da perseguire secondo lo spirito di ampia condivisione che ha animato l’ultimo direttivo su spinta della segreteria uscente diamo sostanza alla libertà di informare e al diritto di essere informati garantiti dalla Costituzione, allontanando così le minacce e le pressioni subite dai cronisti e la condizione di fragilità e ricatto in cui vive buona parte dei nostri colleghi, a cominciare dai giornalisti licenziati e disoccupati.
Sono assulutamente d’accordo con Lazzaro, nel merito e nel metodo