Non speculate sui colleghi di Espresso e Repubblica

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Fa specie che i colleghi di Controcorrente che hanno fatto della lotta alle fake news una propria bandiera si permettano di farne un uso così disinvolto nei confronti del gruppo dirigente di Stampa Romana, accusato di essere assente, di non aver risposto all’attacco del governo ai colleghi di Repubblica e del gruppo Gedi, né aver espresso solidarietà ai colleghi. Non solo ma arrivano a definire “complice” e “antidemocratico” questo presunto “silenzio” che non c’è stato.

La linea della virulenza e dell’insulto, provocatorio e falso che vorrebbe delegittimare l’intero gruppo dirigente del sindacato territoriale non passerà. La verità la conoscono i colleghi di Repubblica, de l’Espresso, la Stampa e del gruppo Gedi che hanno visto i dirigenti di Stampa Romana impegnati al loro fianco anche nella difficile vertenza con l’editore.

L’irresponsabilità dei colleghi di Controcorrente arriva a non comprendere quanto sia grave tentare di delegittimare chi è impegnato al tavolo a difesa dei colleghi con falsità, accuse gravi e ingiustificate che vanno ben oltre la polemica sindacale. Ne risponderanno davanti ai colleghi. Gli insulti e le falsificazioni non sono e né saranno tollerati.

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