CdA del Fondo Pensione complementare: le nuove cariche

fondo giornalisti

Il 24 maggio si è insediato il nuovo CdA del Fondo Pensione complementare dei giornalisti italiani: un consiglio d’amministrazione caratterizzato dal cambio di maggioranza al vertice decretato, per la parte giornalistica, dalle elezioni del 16 marzo vinte dalla nostra lista fondo sicuro. un’ampia coalizione formata da Informazione@futuro, Puntoeacapo,  Senza bavaglio, Unità sindacale-Mil ed altre realtà sindacali dei colleghi abruzzesi, napoletani e siciliani.

il CdA ha votato le nuove cariche.

Raffaele Alessandro Serrau (gruppo Riffeser) già vicepresidente, è il nuovo presidente del fondo designato dalla parte datoriale cui spettava la guida del consiglio d’amministrazione grazie al meccanismo di alternanza previsto dallo statuto.

Noi giornalisti abbiamo votato come vice-presidente Simona Fossati, già consigliere del Fondo nel precedente CdA. La  candidatura è stata proposta dai consiglieri della lista Fondo Sicuro – Corrado Chiominto, Marco Loconte ed io- lista di cui Simona, ovviamente, fa parte.

Tutti noi, in primis la nuova vicepresidente, abbiamo voluto sottolineare l’importanza del fondo complementare per i giornalisti italiani. Sempre fondamentale, in questo periodo la previdenza complementare assume un valore se possibile ancora più grande. Siamo perciò orgogliosi di avvalerci nella nostra squadra del collega Marco Loconte, giornalista economico tra i più esperti di fondi pensione.

I dubbi sollevati inizialmente rispetto alla sua candidabilità sono stati sciolti dal giudizio della commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP) di cui era stato chiesto il parere dal direttore del Fondo Giancarlo Tartaglia. La Covip ha chiarito che il requisito di professionalità richiesto dall’art.2 (comma 1, lett.c del D.M.15 maggio 2007, n.79) “prevede che sussistano due condizioni: lo svolgimento dell’attività professionale e l’esercizio di tale attività professionale in materie attinenti” al settore previdenziale, bancario, finanziario o assicurativo.

Preso atto che l’attività giornalistica è un’attività professionale con relativo albo, la COVIP demandava al CdA la valutazione dei requisiti specifici perché’ di competenza dell’organo di amministrazione di ciascun fondo pensione”.  Vista la documentazione –articoli del Sole 24 ore, libri e consulenze- presentata dal collega Loconte che attestava anche la sua competenza come formatore nel settore specifico sia il collegio dei sindaci che i consiglieri degli editori hanno dato parere positivo alla sua nomina.

Iniziamo a lavorare, forti di un clima costruttivo di cui il primo CdA è stato comunque espressione.

Superata l’impasse da parte dei giornalisti di una doppia candidatura per la vicepresidenza -espressione della maggioranza (Fossati) e dell’opposizione (Enrico Castelli, ex presidente)- l’obiettivo è quello di rafforzare il Fondo, farne conoscere le caratteristiche ai colleghi delle redazioni e vigilare a tutela del futuro previdenziale della categoria.

di Tiziana Stella, CdA Fondo complementare giornalisti 

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