UNA CASAGIT PIU’ APERTA, SARA’ UNA CASAGIT FORTE

E’ questa la sfida. Con la guida salda in mano ai giornalisti 

di Corrado Chiominto – candidato Insieme per Casagit

Una casagit forte in grado di offrire servizi sanitari fuori dalla logica del profitto che caratterizza le assicurazioni private. E’ questo l’obiettivo che ha portato, attraverso un confronto serrato e un attento itinerario di valutazione tecnica, a trasformare la ‘vecchia’ Casagit – di fatto un’associazione tra privati – in un nuovo strumento societario ‘aperto’, in grado di raccogliere nuovi soci ma di mantenere governance e ‘tesoretto’ accumulato nelle mani dei giornalisti.. E’ la sfida che la nostra cassa sanitaria, ora trasformata in società di mutuo soccorso, dovrà affrontare guardando al futuro. E dovrà farlo con decisa intensità, visto che nel settore sanitario il pubblico affronta grandi difficoltà e il ‘privato’ prova a dettare legge guardando ai profitti. 

Casagit ha i conti in regola, fornisce molti servizi ai propri soci, ma ha la necessità di guardare al futuro. La scelta è già stata fatta. Rimanere chiusi al servizio solo dei giornalisti sarebbestato  miope. La popolazione degli iscritti invecchia e gli ingressi nel settore sono sempre più esigui, Chiaro che questo porterebbe con l’andar del tempo ad uno squilibrio dei conti, che solo attraverso l’ingresso di una ‘popolazione’ con fasce d’età più equilibrate consentirebbe. La storia dell’Inpgi insegna, arrivare troppo tardi non aiuta. Ecco la sfida, consentire anche ad altre categorie l’ingresso in Casagit, mettendo a frutto il know how sanitario e offrendo una filosofia di taglio sociale, ottenendo in cambio un allargamento della platea e quindi migliori equilibri generazionali, ai quali si lega l’andamento dei conti. E’ una sfida cominciata già nella consiliatura precedente a quella che sta per terminare, ma che al momento non è riuscita a portare frutti con un allargamento ad altre categorie, un percorso che abbiamo chiesto a gran voce di realizzare contemporaneamente alla trasformazione societaria. Questo sarà ora un punto strategico su cui lavorare. Casagit – diciamolo chiaramente – rimane conveniente rispetto ad una qualsiasi altra assicurazione, se non altro perché non applica le commissioni che incassano coloro che vendono le polizze. E non fa lucro. Non è poca cosa. 

Al momento per l’allargamento si è scelta la strada del passaparola. Proprio in questi giorni arriva nelle case dei soci un plico con la richiesta di trasformarsi ‘testimonial’ della Casagit. Il progetto si chiama ‘Presenta Casagit’. Chiariamolo subito – visto che molti hanno richiesto le finalità – che non viene assolutamente toccato il profilo 1, quello relativo ai giornalisti. Di fatto viene chiesto ai 35 mila soci di ‘presentare’ i nuovi profili che sono stati introdotti per gli esterni. Già perché la nuova forma societaria consente anche l’adesione individuale ai diversi piani sanitari messi a punto. Ci sono, per gli esterni, ma anche per i figli dei dipendenti, quattro  proposte – Salute Sicura, Salute Serena, Salute Attiva, Saluta Giovane – con coperture sanitarie differenziate per fare fronte alle varie esigenze, ciascuna ovviamente con un costo diverso.

E’ la strada che l’attuale gestione ha deciso di percorrere sul filo di lana della consiliatura e che, proprio in questo momento nel quale vengono inviate a casa le password per il voto, qualche confusione l’ha creata. Ma è solo una delle possibilità da percorrere e non certo quella che garantirà il futuro di Casagit. Per quello , va detto chiaro, c’è la necessità che entrino soggetti aggregati, magari attraverso una categoria, una professione, o una grande impresa: solo così sarà possibile contenere costi di gestione e offrire servizi competitivi. Un impegno che si concilia pienamente – grazie alla nuova formula societaria – con la possibilità di mantenere saldo il ‘governo’ della società nelle mani dei giornalisti che hanno contribuito a costruire una cassa solida e che guarda al futuro. 

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