SOS INPGI – garanzia pubblica per le pensioni: PROGRAMMA E CANDIDATI

 

DIFENDERE I GIORNALISTI È POSSIBILE, CAMBIARE L’INPGI PER FARLO VIVERE

Il deficit di esercizio dell’Inpgi è arrivato a 150 milioni nel 2019. La riserva tecnica si è dimezzata scendendo a 2 annualità e mezzo rispetto alle 5 previste dalla legge. Per il terzo anno il “rosso” ha superato i cento milioni e gli studi attuariali dicono che l’istituto ha sette anni di vita vendendo i titoli e gli immobili e azzerando così l’intero patrimonio. Aver evitato per altri sei mesi il commissariamento significa ben poco, tutto indica che un’altra manovra lacrime e sangue sarà necessaria all’indomani delle elezioni, come del resto ha fatto intuire il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Per il 2020 si prevede un ulteriore disavanzo di circa 200 milioni di euro tra entrate contributive e uscite per pensioni. Il nuovo giro di prepensionamenti spingerà i pensionati oltre quota 10mila unità riducendo gli attivi al di sotto delle 14mila persone e ribadisce la reiterata tendenza a risolvere i bilanci degli editori con l’avallo della Fnsi a scapito delle casse dell’Inpgi. Occorre quindi ribaltare le scelte politiche della maggioranza della Fnsi che hanno condizionato pesantemente la gestione dell’INPGI.

Solo negli ultimi 4 anni sono scomparsi 3.300 posti di lavoro, 400 nei primi sei mesi del 2019, mentre con il beneplacito dei vertici federali è cresciuto l’esercito dei giornalisti autonomi, in larga parte finti autonomi, che avranno pensioni ridicole dall’Inpgi 2.

Sono necessari interventi legislativi, nuove e più stringenti norme contrattuali, regolamenti più efficaci per l’istituto dalle ispezioni alle modalità gestionali.

Per questo proponiamo:

  • Garanzia pubblica sulle pensioni in essere e future nonostante i nuovi prepensionamenti, anche con il ritorno all’Inpgi interamente pubblico pre-1994: oggi siamo l’unica categoria di lavoratori dipendenti con una cassa previdenziale privatizzata sostitutiva dell’INPS, come previsto dalla legge Rubinacci del 1951. In questa ottica cominciamo dal rimborso dello Stato degli oneri degli ammortizzatori sociali (30 milioni circa l’anno)
  • Trasparenza degli atti in nome della rilevanza pubblica dell’istituto sancita dalla sentenza del Tar Lazio sulla gestione immobiliare, impugnata dall’istituto contro i colleghi ricorrenti, ma anche su incarichi e consulenze e sugli “esodati”.
  • Tutela di un patrimonio immobiliare gestito sinora con logiche finanziarie per rivalutarlo ai fini dell’iscrizione in bilancio. Lo dimostrano le vendite che non hanno centrato gli obiettivi per i prezzi troppo alti. Anche sugli affitti si può fare meglio,  ascoltando gli inquilini. Ora bisogna assolutamente evitare la vendita in blocco del patrimonio.
  • Riduzione dei componenti e dei costi del Cda e dei compensi dei dirigenti apicali, oggi spropositati. In un momento di grande emergenza proponiamo un gettone di 150 euro a seduta Cda, il tetto massimo delle retribuzioni a 100 mila euro lordi e la riforma della rappresentanza, a partire dal Consiglio Generale.
  • Garanzia del pagamento dell’ex fissa. E’ necessario chiarire chi sia il titolare del debito da 125 milioni di euro nei confronti di 2200 giornalisti pensionati (Inpgi, Fnsi o Fieg?), rendere trasparente la gestione annuale e trovare i fondi per definire i rapporti con i creditori in tempi ragionevoli e ben definiti.
  • Ampliamento della base contributiva attraverso il recupero dei contributi di artisti e commentatori televisivi specie sportivi oggi versati altrove, la progressiva estensione del contratto nazionale – anche con l’uso mirato di ispezioni efficaci e non preavvisate – a migliaia di co.co.co. e collaboratori finti autonomi che dimostrino di lavorare di fatto come dipendenti anche a tempo pieno, nelle testate e negli uffici stampa. Nel contempo favorire l’ingresso, di per sé non risolutivo, di nuove figure professionali attraverso la necessaria riforma dell’Ordine.
  • Miglioramento del welfare e delle pensioni per Inpgi 2.. Indicare ammontare e durata del trattamento di disoccupazione, in coerenza con quello Inpgi 1. Usare le ispezioni per recuperare in Inpgi 1 i colleghi cococo e collaboratori fissi in monocommittenza. Creazione di un fondo assicurativo anche per gli infortuni. Vigilare sul versamento datoriale oggi anticipato dai colleghi.

I NOSTRI CANDIDATI 

INPGI 1 – CIRCOSCRIZIONE 13 LAZIO – GIORNALISTI IN ATTIVITÀ DI SERVIZIO

SCHEDA CON BORDO MARRONE Max 7 preferenze

Francesca Altieri – Tg3

Cristiano Fantauzzi – AdnKronos

Alessandro Mantovani – Il Fatto Quotidiano

Pier Angelo Maurizio – Videonews Mediaset

Elena G. Polidori – Quotidiano Nazionale

Giancarla Rondinelli – RaiUno

Paolo Trombin – Tg5

 

INPGI 1 – COLLEGIO NAZIONALE DEI SINDACI

SCHEDA CON BORDO AZZURRO Max 4 preferenze

Franco Abruzzo (Lombardia)

Marco Esposito (Campania)

Pierluigi Franz (Lazio)

Luigi Ronsisvalle (Sicilia)

 

PENSIONATI INPGI 1 COLLEGIO NAZIONALE

SCHEDA CON BORDO ROSSO Max 7 preferenze

Massimo Alberizzi (Lombardia)

Romano Bartoloni (Lazio)

Giuseppe Gallizzi (Lombardia)

Silvia Mauro (Lazio)

Marina Sbardella (Lazio)

Donato Sinigaglia (Veneto)

 

INPGI 2 – COLLEGIO SINDACALE – LISTA NAZIONALE

SCHEDA CON BORDO GIALLO Max 2 preferenze

Stefano Gallizzi (Lombardia)

Vittorio Pasteris (Toscana)

 

INPGI 2 – COMITATO AMMINISTRATORE LISTA NAZIONALE

SCHEDA CON BORDO VERDE Max 3 preferenze

Tamara Ferrari (Lombardia)

Daniela Novelli (Lazio)

Valeria Tancredi (Emilia-Romagna)

 

COME SI VOTA? 

SI VOTA DAL 10 AL 16 FEBBRAIO 2020

Per votare – anche on line – troverete tutte le informazioni sul sito dell’Istituto http://www.inpgi.it/?q=node/1623

VOTO ON LINE

Dal 10 al 12 febbraio dalle ore 8.00 di lunedì 10 febbraio alle ore 22.00 di mercoledì 12 febbraio 2020

IMPORTANTE

Per esprimere il proprio voto on line assicurarsi di avere il proprio codice iscritto , la password personale e un codice PIN , generato in tempo reale al momento dell’accesso e recapitato via SMS sulla propria utenza telefonica mobile, tramite il sito web dell’istituto (www.inpgi.it) .

Ogni iscritto potra’ votare on line in pochi minuti , utilizzando un PC , uno smartphone o un tablet seguendo un semplice e veloce percorso guidato

SI RICORDA CHE LE CREDENZIALI SONO INVIATE:

– tramite cellulare e Email previa attivazione del servizio “Recupero credenziali d’accesso” (  Link :   http://www.inpgi.it/?q=node/906) .

L’attivazione del servizio “Recupero credenziali di accesso” può essere effettuata accedendo all’area “Accedi ai dati personali” e registrandosi presso tale servizio. La scelta di tale servizio autorizzerà l’Istituto ad inviare, fino a revoca dell’iscritto, le credenziali di accesso:

– tramite la modalità scelta (sms e/o E-mail);

– tramite E-mail utilizzando la procedura prevista nei form “Richiedi codice” e “Richiedi password” e previa verifica da parte dei Servizi Inpgi;

– tramite Pec se tale indirizzo e’ stato comunicato all’Istituto.

Per l’assistenza tecnica relativa alla richiesta dei codici di accesso è disponibile un servizio di help-desk contattabile, tutti i giorni lavorativi, al numero telefonico 06.8578.404 nella seguente fasce oraria:

dalle 11:00 alle ore 13:00 (ora italiana); prima e durante il voto gli orari saranno estesi per assicurare assistenza massima.

Tuttavia meglio assicurarsi le credenziali in anticipo per non rischiare attese prolungate.

N.B. Si consiglia di richiedere sin dora all’INPGI una nuova password valida per 6 mesi.

VOTO AL SEGGIO

Il 15 e il 16 febbraio dalle ore 10.00 alle ore 20.00

Chi preferirà esprimere il proprio voto presso il seggio elettorale tradizionale potrà recarsi presso i seguenti seggi:

  • sabato 15 febbraio seggio presso la sala parrocchiale della Basilica di San Lorenzo in Lucina con ingresso da via in Lucina 16/a” – (nei pressi di Stampa Romana)
  •   Domenica 16 febbraio Centro produzione Rai – Saletta Usigrai Palazzina F , piano terra , Largo Villy De Luca 4 – Saxa Rubra.

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