IN RICORDO DI PIO D’EMILIA – PROIEZIONE “NU GUO. NEL NOME DELLA MADRE”

A inaugurare il Festival NipPop 2023 – Japan on the Road, sarà un evento speciale in memoria di Pio D’Emilia, giornalista e reporter dall’Asia per più di quarant’anni e prezioso amico di NipPop, scomparso prematuramente lo scorso 7 febbraio. 

Acuto, provocatore, avanguardista, Pio ha raccontato il Giappone agli italiani sin dagli anni Ottanta, gli anni del boom economico, passando per l’esplosione della bolla e la crisi successiva. Primo giornalista straniero a mettere piede nella zona chiusa di Fukushima dopo il triplice disastro del Tōhoku, lo ricordiamo anche per la sua impareggiabile analisi Tsunami Nucleare

Come ha sottolineato l’amico e collega Antonio Moscatello, «un evento raccontato da Pio era narrazione soggettiva, perché c’è molto di ipocrita nel pretendere di raccontare la realtà in maniera “oggettiva”. E Pio era più onesto di tanti altri: entrando nella notizia, in un certo senso, la firmava, se ne assumeva la responsabilità. […] Chiamatelo, se volete, giornalismo empatico. Era il giornalismo di Pio, e ci mancherà». 

A condividere ricordi e aneddoti su Pio D’Emilia, figura unica, imprevedibile e iconoclasta, saranno con noi due giornalisti e amici di lunga data: Stefania Viti e Antonio Moscatello, insieme a Paola ScrolavezzaMarta Fanasca e Antonio Fiori (UniBo) e Alberto Bradanini, ex-ambasciatore a Pechino. 

A seguire, verrà proiettato, in un’esclusiva versione in lingua originale con sottotitoli e voce narrante in italiano, Nu Guo. Nel nome della madre, il primo documentario a cui Pio ha lavorato insieme alla regista Francesca Rosati Freeman. Interverrà Valeria Zanier, docente di Lingua e linguistica cinese presso l’Università di Bologna.

I Moso, una minoranza etnica di circa 40 mila persone, vivono in vari villaggi attorno al Lago Lugu, nello Yunnan (Cina), ai piedi dell’altopiano tibetano. La loro è una società egualitaria di tipo matrilineare. È la dabu, cioè la donna anziana, che guida la famiglia e tutti i suoi discendenti portano il cognome materno. Questo sistema familiare non contempla il matrimonio né la convivenza. Non vi è alcun riconoscimento giuridico della paternità, il padre può avere con i propri figli un ruolo affettivo, senza tuttavia poter esercitare diritti o aver obblighi materiali. Questo assetto socio-familiare unito alla pratica del consenso esclude ogni forma di violenza, sia domestica che ‘sociale’. Un messaggio forte e chiaro sull’esistenza di modelli ‘diversi’ di società. Una sfida alla pretesa di universalità della famiglia patriarcale. Dove il femminicidio non esiste, e la parola stessa è intraducibile.


NipPop 2023 è un evento organizzato in collaborazione con il Dipartimento LILEC, il Dipartimento delle Arti, il GEMMA – Erasmus Mundus Master’s Degree e Asia Institute. Il progetto è stato realizzato anche grazie a ALMArie CURIE 2021 – Linea SUpER finanziata a valere sulle risorse del D.M. 737/2021 e da Unione europea – NextGenerationEU.

NipPop 2023 fa parte di Bologna Estate 2023, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.

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